Questo progetto inizia dal alto con la lavorazione del collo e continua verso il basso fino alla conclusione del lavoro, Non prevede le cuciture in quanto il lavoro prosegue esclusivamente in tondo. Vanta due punti semplici come la maglia rasata e il legaccio. Questi punti in armonia con un filato ben scelto creano un bel effetto tridimensionale.
Nel mio progetto ho scelto un filato fantasia dello spessore grosso per il punto legaccio per la maglia rasata un filato molto fine della stessa tinta di colore oppure, per creare più profondità al nostro tessuto possiamo usare una tinta un pochino più scura. La disposizione delle righe sono a libera scelta. Potete modificarle come volete, sostituire i punti dare via alla propria fantasia.
Taglia 44-46, con una cintura va bene anche per 42
Materiali
Ferri n 4- 4,5 circolari intercambiabili dove basta sostituire la corda man mano che le maglie aumentano sul ferro. Inoltre servono due corde piccole oppure dei ferri circolari per mettere in attesa le maglie delle maniche da lavorare in seguito. Due tipi di filati a scelta, tra lana, cotone morbido o un filato fantasia. Uno di spessore grosso e l’altro di spessore molto fine.
Un forbice, 4 marcapunti di cui uno di colore diverso, un ago senza punta per rifinire il lavoro un contagiri, un centimetro.
INIZIAMO avviando 90 maglie. Posizioniamo il marcapunto al inizio del lavoro e lavoriamo il punto legaccio per circa 20-25 cm a seconda delle vostre dimensioni. ( MISURARE ).
Sul dritto del lavoro dobbiamo eliminare alcune maglie fino al raggiungimento di 76 maglie. Ogni 5 maglie bisogna togliere una maglia quindi facciamo una diminuzione.
Ora sul ferro abbiamo 76 maglie, lavoriamo cosi per circa 5 cm.
Per passare alla fase successiva sul diritto del lavoro dobbiamo dividere le maglie come indicato nella fig 1. Dunque sul ferro abbiamo 76 maglie da dividere in quattro parti in questo modo, dietro 24 m, manica 14 m, davanti 24 m e infine la seconda manica le ultime 14 maglie.
Lavoriamo per circa 20 cm alternando le righe di maglie a legaccio e a diritto, inserendo una maglia prima e dopo il marcapunto. solo sul diritto del lavoro. Nel nostro caso per realizzare il punto legaccio in tondo dobbiamo fare un ferro a diritto e il secondo a rovescio, quindi faremo gli aumenti solo sul diritto del lavoro prima e dopo marcapunto.
Finito i 20 cm consiglio una prova per capire se abbiamo raggiunto l’ampiezza giusta dell giro manica e del busto. Personalmente non amo i maglioni troppo aderenti al corpo per questo motivo inserirò 10 maglie sia a destra che a sinistra prima di unire la parte davanti con la parte dietro.
Una volta creato il giro busto proseguiamo alternando le righe fino alla lunghezza desiderata e in fine chiudere il maglione con un bordo realizzato a legaccio.
Ora non ci resta che riprendere le maglie della prima manica, inserire un marcapunto al centro in corrispondenza dell’ascella, in questo caso serve non solo per determinare l’inizio e la fine di un giro ma l’aumento prima e dopo marcapunto per creare questo aspetto campana alla nostra manica.
La lunghezza delle maniche potete deciderla provando, indossando il maglione man mano che procedete con la lavorazione di ogni singola parte. Per ottenere una giusta simmetria usate il contagiri, è importante.
Per dare più personalità al maglione ho creato questo effetto trasparenza lavorando le maniche solo con il flato sottile e chiudendo con un bordo largo a legaccio con il filato grosso.
Ho esagerato con le dimensioni per creare delle pieghe morbide al estremità. Onestamente bello da vedere ma un pochino scomode difficile da gestire. quindi questa parte non ve lo consiglio.
Con questo breve tutorial spero di essere stata abbastanza chiara, Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere attraverso il modulo di contatto che trovate in basso.
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Un pensiero su “GEORGIA. MAGLIA DA DONNA”
Grazie per il modello… ho un problema per il quale chiedo aiuto. Nel bordo a punto legaccio, lavorato in tondo, al primo giro rovescio si crea uno scalino. C’è un trucco per evitarlo ?