Oggi, il mercato propone un vasto assortimento di filati.
Filati naturali di origine animale come la Lana Merinos, Mohair, Cashmere, Alpaca Lana lambswool, Vigogna, Angora etc, sono adatti ai capi della stagione fredda di conseguenza indicati per la realizzazione dei maglioni, cappelli, scalda colli, sciarpe, guanti, calzini.
Nel commercio li troviamo sotto forma di gomitoli, matasse oppure rocche. Scegliere il filato che soddisfa ogni nostra esigenza non è difficile ma un vero piacere. La scelta del filato dipende dalla funzione del capo che vogliamo eseguire.
I filati naturali di origine vegetale più conosciuti sono il cotone e il lino. Resistenti nel tempo perche dura a lungo senza dare segni di usura. Sono considerati filati freschi. Grazie alla capacita di disperdere facilmente il calore possiamo utilizzarli per la realizzazione di capi estivi.
Poi ci sono i filati artificiali come viscosa e acetato molto simili ai filati naturali. Prodotto ricavato da trattamenti chimici della cellulosa degli alberi o dal petrolio.
I filati sintetici come il poliestere, il nylon, l’elastan sono prodotti risultati dalla lavorazione del petrolio. Il vantaggio delle fibre sintetiche è la resistenza al usura, la leggerezza, si asciugano in fretta, hanno una buona tenuta del colore e del elasticità non vengono attaccate dalle tarme.
lo svantaggio è l’incompatibilità con la pelle in quanto non assorbono l’umidità.
I filati fantasia sono un misto di sfumature, di luce e di resistenza. Passato e presente. La novità in continua evoluzione per i materiali di alta tecnologia utilizzati. Il risultato?
Filati ad effetto bouclè, effetto pelliccia, filati decorati da perline, pailettes e fili metallici in tinta unita o multi color, perfetti per creare accessori personalizzati, di grande efetto e alla moda. Perfetti in ogni stagione
Ogni filato ha un percorso differente, un ciclo stagionale secondo la destinazione d’uso. La scelta implica sempre una grande attenzione. Se siete alle prime armi iniziate sempre con un filato poco costoso come misto lana o cotone, questo vi permette comunque di realizzare un capo perfetto nello stesso momento fare pratica con i punti e acquisire manualità senza spendere tanto.
LAVARE LA LANA a mano è una buona abitudine. Con saponi specifici ad una temperatura ne troppo calda ne troppo fredda che non superi 40° per tutto il lavaggio anche durante i risciacqui per evitare gli sbalzi di temperatura quali potrebbero fare infeltrire il capo. La lana no va mai lasciata a molo. Va lavata delicatamente senza strizzare, senza torcere. Va sciacquata abbondantemente utilizzando un buon ammorbidente. Stendere in orizzontale dandoli la forma originale. Mai al sole. Stirare solo con il vapore senza toccare il tessuto per evitare la perdita del volume.
La prossima lezione L’AVVIO DELLE MAGLIE